Quando come terapeuti del Centro Naven di Milano proponiamo una psicoterapia, prospettiamo un percorso clinico di cura, teso ad affrontare le fatiche emotive, le sofferenze o specifici disturbi psicologici che inficiano gli equilibri del quotidiano generando malessere interiore. La psicoterapia che andiamo a suggerire come strada percorribile, può essere pensata innanzitutto come un sistema di cura che il terapeuta e la persona protagonista del percorso costruiscono insieme. Il sistema terapeutico finalizzato ad alleviare il quadro di sofferenza della persona si sviluppa attraverso un lavoro di co-costruzione tra il terapeuta e il paziente in un campo di interazioni e riflessioni congiunte.
Nel rapporto terapeutico la persona che vive l’impasse emotivo sperimenta, dal confronto e dall’interazione con lo psicoterapeuta, l’alternanza di passaggi clinici significativi. In tal senso si può assistere all’apertura di canali percettivi non sempre accessibili e acquisire il sollievo dato dalla sintonizzazione emotiva, che porta al superamento della solitudine precedentemente generata dall’esperienza di vivere un dolore a cui è difficile dare parola e significato. Tali passaggi comportano, nel corso di una psicoterapia, la rilettura e la risignificazione da parte del paziente delle esperienze emotive personali e familiari passate. Il lavoro clinico può richiedere l’analisi di vissuti non rielaborati e la bonifica di ferite emotive interne legate ad esperienze traumatiche profonde.
La persona, nel corso della psicoterapia, può così arrivare alla messa a fuoco delle proprie risorse psichiche e sperimentare una maggiore sintonizzazione con il proprio funzionamento psicologico e con sé stessa. Il lavoro terapeutico, orientato all’analisi della personalità, non implica solo connettersi con se stessi e con le esperienze di vita affrontate o che si stanno sperimentando al momento. Nel ripensare alle molteplici esperienze di vita vissute nel passato e nel presente si impara ad assumere uno sguardo più consapevole e a sviluppare una nuova conoscenza del proprio mondo interiore psichico e delle proprie possibilità relazionali all’interno del sistema affettivo di rapporti che costruiamo. Tale bagaglio esperienziale fornirà al nostro paziente utili strumenti efficaci per impiegare a livello cognitivo ed emotivo i propri mezzi psichici in modo più sintonico sia internamente sia sul piano relazionale.
La psicoterapia è dunque un percorso di promozione di un benessere interiore; la relazione terapeutica diventa lo strumento di base dell’intervento clinico, che si prefigge l’obiettivo di cura della sofferenza psicologica attraverso un lavoro clinico sul funzionamento bloccato, affaticato e sofferente della personalità.
La psicoterapia può attivare nella persona un processo di conoscenza del proprio essere, aprendo in lei nuove possibilità di pensarsi, articolando nuovi approcci al mondo esterno. Attraverso la conoscenza delle rappresentazioni che abbiamo di noi, del nostro percorso emotivo, delle nostre modalità di risuonare sul piano relazionale e delle strategie con cui affrontiamo le situazioni che implicano disagi o difficoltà, possiamo arrivare ad approfondire il nostro funzionamento.
La visione di sé, arricchita dalle scoperte che il lavoro clinico porta alla luce sulle proprie potenzialità emotive e relazionali, consente al nostro paziente di avviare letture creative e di generare internamente un campo riflessivo autonomo. Tale passaggio può portare alla costruzione di nuove prospettive sul proprio essere nell’oggi e nel futuro.
Intraprendere una psicoterapia significa intraprendere un viaggio interiore che presuppone un cambiamento di rotta verso una graduale trasformazione della narrazione di se stessi e degli eventi traumatici dolorosi che la possano aver connotata. Si sperimenta quindi la possibilità di ripensarsi e in questa fase si avvia un processo creativo di rinascita o di crescita del proprio sé.